SIMPOSI

Il pianeta condiviso

Il simposio congiunto si pone l'obiettivo di favorire una discussione interdisciplinare e integrata sulle dinamiche e sugli effetti derivanti dalla lunga convivenza tra specie umane e animali sul pianeta. L'impatto delle attività umane sull'ambiente, iniziato nella preistoria con la caccia e la domesticazione di specie animali e vegetali, si è intensificato parallelamente all'evoluzione biologica e culturale, e al conseguente progresso tecnologico. L'espansione territoriale della nostra specie, unita alla crescita demografica e allo sviluppo di attività produttive intensive nell'agricoltura, nella pesca e nell'allevamento, hanno portato a nuove sfide adattative sia per gli esseri umani che per gli animali. Tali processi hanno determinato una trasformazione e distruzione degli habitat naturali a livello globale. Il simposio si propone di integrare le prospettive zoologiche e antropologiche, analizzando dinamiche evolutive e coevolutive.I

Museologia, comunicazione e didattica

Il simposio si pone l'obiettivo di confrontare e valorizzare attività che caratterizzano ambiti disciplinari dell’Antropologia e della Zoologia, tradizionalmente dedicate alla conservazione, tutela ed esposizione di reperti in ambito museale. La peculiarità delle tematiche di ricerca e l'interesse che suscitano in varie tipologie di interlocutori favoriscono inoltre la realizzazione di numerose e diversificate azioni di comunicazione scientifica. Il simposio accoglierà contributi sulle diverse esperienze museali e di comunicazione scientifica, alla luce della normativa nazionale ed europea, e dei principi della scienza ad accesso aperto.

Approcci molecolari nella zoologia contemporanea

Coordinano: Rita Cannas – Marco Passamonti

La zoologia contemporanea si affida sempre più spesso a tecniche molecolari. I dati molecolari possono offrire preziose informazioni su come gli animali sono, si evolvono, si adattano e interagiscono con i loro ambienti.

La “zoologia molecolare” integra la zoologia “tradizionale” (orientata agli organismi) con indagini a livello molecolare; comprende metodi/tecniche derivati dalla genetica, dalla biochimica e dalla biologia molecolare per esplorare molteplici argomenti nelle scienze animali come le basi molecolari dei tratti animali, la loro funzione, sviluppo ed evoluzione, così come, tra gli altri, la loro filogenesi, la genetica delle popolazioni, la conservazione e la gestione delle specie sfruttate, la loro immunologia e il controllo delle malattie. Questo simposio mira a riunire scienziati che lavorano in tutti i settori della zoologia e che potrebbero trarre vantaggio dagli approcci molecolari nell'affrontare le loro questioni scientifiche.

La vita negli ambienti estremi

M. Cristina Follesa – Piero Giulianiani – Alberto Ugolini

Il Simposio si riferisce a tematiche che spaziano dalla morfologia funzionale adattativa, alle modalità di elusione nel tempo e nello spazio, alle risposte biochimiche, fisiologiche e comportamentali necessarie per la vita animale in ambienti fortemente stressanti ed alle sfide presentate da variazioni ambientali prevedibili o imprevedibili. Le problematiche legate alla pressione antropica a livello globale pongono ulteriori quesiti scientifici sulle possibilità di compensazione e di plasticità in ambienti già con caratteristiche abiotiche molto particolari.

Nuove Frontiere della Zoologia: Innovazione e Sinergie Interdisciplinari

Giulio Petroni – Biagio D’Aniello

Simposio pensato per riunire tematiche e ricercatori che operano in ambiti zoologici con approcci interdisciplinari, innovativi e di confine, esplorando aree di ricerca emergenti e poco usuali. Le proposte di studio innovative mirano a far avanzare la zoologia integrando prospettive di altre discipline, con l’obiettivo di ampliare la comprensione dei processi biologici, ecologici ed evolutivi.

Esempi di aree di interesse includono la zooarcheologia (al confine con l’antropologia), per studiare le interazioni tra umani e altri animali, ivi compreso i meccanismi di domesticazione, i macro e microinvertebrati come indicatori della qualità del suolo (intersezione con la pedobiologia), la protistologia (vicina alla microbiologia) e il ruolo dei protisti negli ecosistemi, l’impiego di animali come modelli per la robotica, le innovazioni tecnologiche e la zoologia urbana, che esplora l’adattamento degli animali in ambienti urbani. L’incontro promuove il dialogo interdisciplinare per espandere i confini della zoologia e stimolare nuove collaborazioni.

Workshop - Etica, Benessere animale e 3R

Adriana Canapa – Paola Zarattini - Nicola Simola

Il Workshop è ACCREDITATO come corso di aggiornamento ai sensi del DM 5 AGOSTO 2021 (8 CFP).

In questo workshop si affronteranno temi riguardanti Etica, Benessere animale e Tre R per le specie regolamentate (D.lgs. n. 26 del 2014) e per le specie alternative utilizzate ai fini scientifici nella ricerca di base e applicativa.

Il workshop è aperto a tutti i congressisti e, se vorranno, potranno ottenere 8 crediti formativi professionalizzanti (CFP) necessari per mantenere l’abilitazione di chi è autorizzato all'impiego di animali a fini scientifici e/o è componente dell’Organismo Preposto al Benessere Animale (OPBA).

In questo workshop i relatori sono su invito identificati dal Comitato Scientifico del congresso.

Antropologia molecolare

Keynote speaker: Mark Stoneking
UMR CNRS 5558 Biométrie et Biologie Évolutive; Université Claude Bernard, Lyon
Archaic genomes and insights into human evolution

Antropologia dello scheletro e Bioarcheologia

Keynote speaker: Brigitte Holt
Department of Anthropology; University of Massachusetts Amherst
Life history and history of lives: child development in paleoanthropology and bioarcheology

Biologia ed Ecologia umana

Keynote speaker: Jonathan Wells
Childhood Nutrition Research Centre; Population, Policy and Practice Research and Teaching Department; UCL Great Ormond Street Institute of Child Health, London
Maternal capital and life history trajectory of the offspring: developing evolutionary public health

Paleoantropologia

Primatologia